Saluto della Municipale Cristina Zanini Barzaghi, 26 ottobre 2019

Onorevole Consigliere di Stato Christian Vitta,
Egregio Presidente Bertana, gentile presidente Alleva
Egregio Segretario Regionale Borelli,
Care Delegate, Cari Delegati,

Sono lieta di portare il saluto della Città di Lugano al Congresso regionale di UNIA Ticino e Moesa e mi rallegro che l’adesione a questa riunione sia così importante.
Le immagini sullo sciopero delle donne del 14 giugno scorso, appena proiettate su questo schermo, dimostrano che ampie fasce della società, di fronte a grandi sfide, sono capaci di mobilizzarsi ed unirsi per rivendicare diritti e sensibilizzare. L’ampiezza avuta di questo evento sia a livello nazionale sia locale evidenzia che la strada da fare nell’ambito della parità di genere è ancora molta. E anche i sindacati giocano un ruolo di primo piano nel dare risposta alle rivendicazioni di questo sciopero delle donne: lo dimostra bene la vostra campagna lanciata recentemente “Women want more: le donne vogliono di più” a favore della parità salariale.
Mi fa molto piacere che UNIA, un Sindacato nel quale gli iscritti uomini superano i tre quarti del totale, dia spazio a questa tematica.

Spero che tratterete anche questo tema nelle trattande che avete oggi in agenda, sia per i documenti programmatici sia nelle nomine che farete.
Il tema della parità deve essere una priorità anche per le istituzioni pubbliche: esse possono fare da riferimento anche all’economia privata. Anche per la città, in qualità di datore di lavoro è importante dedicare la giusta attenzione a questo tema. Abbiamo firmato la carta nazionale per la parità e in seno alla nostra Amministrazione comunale stiamo lavorando molto in questo senso. Il nuovo ROD – il Regolamento organico delle collaboratrici e dei collaboratori della Città – che entrerà in vigore il prossimo anno, inserisce delle novità a riguardo. Ne sono un esempio concreto il congedo paternità, l’aumento dei salari più bassi (purtroppo in predominanza donne) e più misure per favorire la conciliazione famiglia – lavoro come il telelavoro, che stiamo sperimentando. E non solo: stiamo implementando negli ultimi anni anche misure concrete nell’ambito della sicurezza sul lavoro, e un maggiore controllo sugli impieghi temporanei per evitare il precariato. Per tutto ciò collaboriamo regolarmente con i sindacati dei servizi pubblici.
Il mondo del lavoro sta subendo cambiamenti radicali ad ogni livello. Accanto a forme di lavoro classiche, abbiamo molti nuovi ambiti professionali. Nel ramo tecnico la componente operaia viene lentamente sostituita da professioni, nelle quali l’appartenenza sindacale è meno scontata. La struttura produttiva nella nostra società sta mutando con la digitalizzazione e la globalizzazione e il vostro lavoro non diminuirà. Il dialogo fra sindacati e datori di lavoro è sempre indispensabile e dovrà essere indirizzato anche in campi nuovi come la difesa dei diritti anche per le persone più formate.

Il contratto collettivo negli studi d’ingegneria e architettura è un esempio di dossier difficili nei quali il lavoro del sindacato ha un ruolo fondamentale nel rappresentare i bisogni e i diritti delle lavoratrici e i lavoratori, di ogni età e ceto sociale.
Il futuro previdenziale incerto, il precariato, i salari bassi sono purtroppo fenomeni del mondo del lavoro odierno, che stanno accentuando il disagio sociale e le disuguaglianze e che creano un sentimento di sfiducia in ampie fasce della popolazione. Il crescente individualismo ha in parte allontanato le lavoratrici e lavoratori dai sindacati, rispetto a quanto avveniva un tempo. Ma questo 2019 ci dà speranza quando vediamo che le giovani generazioni sono ancora capaci di mobilizzarsi: moltissimi erano presenti allo sciopero delle donne e alle manifestazioni per contrastare i cambiamenti climatici.

Nella nostra piccola Lugano questi movimenti di piazza sono stati significativi a tal punto da spingere il Consiglio comunale ad approvare una risoluzione a favore della svolta climatica.
Oggi si parla spesso di clima e donne, scordando che le maggiori preoccupazioni della popolazione sono legate al mondo del lavoro, e il vostro ruolo in questo ambito è prezioso. Fra poco discuterete di salari dignitosi, di parità salariale, di lotta al precariato e alla flessibilità , di riduzione del tempo di lavoro. Le vostre proposte potranno aiutare la politica a trovare soluzioni positive per le categorie più bisognose (giovani, donne, ultracinquantenni).

In inglese sindacato si dice Union, ripreso nel vostro nome Unia. Spero che possiate trovare oggi una buona unità d’intenti nei lavori di questo Congresso.

A nome del Municipio tutto, auguro una buona permanenza a Lugano. Vi ringrazio per la vostra cortese attenzione.