Si è svolta il 30 agosto l’inaugurazione della scuola dell’infanzia (SI) e della mensa della scuola elementare (SE) di Sonvico. Per l’occasione sono intervenuti Cristina Zanini Barzaghi, Capo Dicastero immobili, Lorenzo Quadri, Capo Dicastero formazione, socialità e sostegno e Fabio Valsangiacomo, Direttore generale dell’Istituto scolastico.

Spazi che soddisfano i bisogni educativi e favoriscono la sostenibilità grazie all’impiego di materiali naturali e a misure per il risparmio energetico: sono stati questi i temi chiave dell’inaugurazione della nuova SI che accoglie tre sezioni e la mensa della SE di Sonvico. Il nuovo edificio è stato edificato secondo gli standard Minergie, con struttura in calecestruzzo e legno, e si inserisce armoniosamente nel comparto. Al piano terra si trova l’entrata alla SI con l’area di accoglienza e il guardaroba, i refettori, la cucina e la mensa delle SE. Al piano superiore si trovano tre aule per attività tranquille con le aree per il riposo e i servizi per le cure igieniche. Gli spazi interni sono stati decorati con disegni di animali ed elementi naturali.

Il discorso di saluto

Ci siamo viste e visti qui per la prima pietra due anni fa ed ora è giunto il momento di consegnare questa scuola a bambine e bambini, a maestre e maestri e a tutta la popolazione di Sonvico.

Non senza un po’ d’emozione, perché seppur responsabile dell’edilizia pubblica in Municipio da più di 10 anni, questa scuola è la prima opera che ho avuto modo di accompagnare dalla genesi alla consegna finale. 

Per questa scuola abbiamo iniziato a discutere in Municipio subito dopo l’aggregazione nel 2013. Abbiamo calibrato il piano investimenti, abbiamo svolto un’analisi demografica con i servizi di statistica comunale e di pianificazione per confermare la necessità di 3 sezioni. Dopo la decisione del consiglio comunale nel 2016 (mense per tutti), abbiamo aggiunto la mensa per la scuola elementare. La progettazione è stata avviata nel 2017 per giungere al cantiere nel 2021 e ora dopo due anni possiamo finalmente consegnarla a voi. In effetti costruire è un processo lento: ci vogliono tempo, soldi (ca. 5 milioni) e soprattutto pazienza. Ci sono da fare moltissimi lavori. Quelli manuali sono più visibili, ma molti altri altrettanto impegnativi sono invisibili ai più: riunioni, discussioni, ripensamenti, studi, progetti, varianti, sondaggi, calcoli, relazioni scritte, preventivi, programmi lavori, messaggi municipali, rapporti in municipio, … in tutto ciò si incontrano inevitabilmente degli intoppi: in genere si superano con dialogo e franchezza. 

Due doti tipiche delle persone che si incontrano nel campo della costruzione, che dovremmo imparare ad apprezzare di più. Perché si può trovare sempre una soluzione ad ogni problema con gentilezza e rispetto reciproco, anche dopo la fine dei lavori, anche qui.

Con un’ottima squadra di persone motivate, la divisione dell’edilizia pubblica ha coordinato e accompagnato molti progettisti e ditte esecutrici. Ringrazio chi è stato particolarmente impegnato per questo dossier. Ringrazio inoltre i progettisti, le ditte esecutrici e tutte le maestranze.

La cura degli spazi esterni è importante tanto quanto lo standard degli edifici.

Assieme al verde esterno e ai nuovi percorsi pedonali, la certificazione Minergie e la struttura in legno rendono questa scuola ecologicamente sostenibile e soprattutto bella da frequentare per i nostri bambini. 

Sono certa che questo comparto scolastico, arricchito pure dalla nuova sede della biblioteca Voglia di libri renderà questo luogo importante per tutto il quartiere. 

Il riuscito abbinamento della scuola dell’infanzia con il giardino completamente rinnovato è dovuto alla collaborazione con lo staff del verde pubblico, al sapiente progetto paesaggistico e alla perizia dei giardinieri. Grazie di cuore anche a voi.

Per terminare, ringrazio l’illustratrice Simona Meissen che ha decorato le pareti e le vetrate con delicati disegni di natura e animali. 

Concludo ripescando la mia passione per i fumetti e omaggio lo staff delle scuole con il mitico libretto del 1978 “Torna a scuola Sally” dove appare il personaggio più surreale dei Peanuts: la “Scuola”. I suoi muri parlano ai bambini, ma solo la bimba Sally la capisce. Questi fumetti contengono una verità: nei muri e nei pavimenti degli edifici è racchiusa la fatica di chi li ha pensati e costruiti. Quindi vi invito ad “ascoltare” la vostra nuova scuola con il suo giardino, a rispettarla, così che possa “essere contenta” e restare piacevole da frequentare per molti anni.

Cristina Zanini Barzaghi, Municipale dicastero immobili  – 30.8.2023