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Sono nata nel 1964, anno ottimista del boom, e .
Con il trascorrere del tempo è inevitabile guardare indietro: ora spesso i fatti storici sono mescolati con ricordi personali. Però la mia attitudine prioritaria è guardare avanti, al domani e soprattutto al dopodomani, e i ricordi si collegano all’attualità, come avvenuto ieri leggendo l’articolo di Tito Tettamanti sul Corriere del Ticino.
È interessante sapere che un anziano personaggio, ben più vecchio di me, si interessi della Gioventù Socialista JuSo, la quale con molto idealismo porta avanti idee piuttosto radicali, difficili da realizzare, ma sempre attuali. L’articolista tende a ridicolizzare quest* giovani per l’apertura nei confronti delle questioni di genere e per il fatto che sono persone con ottima formazione universitaria e non più operai sfruttati. Queste esternazioni hanno fatto risvegliare in me le riflessioni sul fatto che le idee socialiste sono valide da più di 200 anni e possono essere portate avanti da persone di tutti i ceti sociali, un po’ più altruiste di altre. Questi ideali erano in voga negli anni della mia gioventù, arricchita da canzoni con testi poetici, belli da cantare e ascoltare.
Condivido con voi Rosso Colore, attualissima, dolcissima e militante, di Pierangelo Bertoli, un grande cantautore che alla mia età non era già più con noi.
Mi sento fortunata di essere qui e continuare il mio cammino, in buona salute, con una famiglia meravigliosa, tanti progetti ancora da fare.
Rosso colore Brano di Pierangelo Bertoli
5.11.1942 – 7.10.2022
Caro amico la mia lettera Ti giunge da lontano Dal paese dove sono a lavorare Dove son stato cacciato
Da un governo spaventoso Che non mi forniva i mezzi Per campare Ho passato la frontiera
Con un peso in fondo al cuore E una voglia prepotente Di tornare Di tornare nel paese
Dove son venuto al mondo Dove lascio tante cose Da cambiare E mi son venute in mente
Le avventure del passato Tante donne tanti uomini E bambini E le lotte che ho vissuto
Per il posto di lavoro I sorrisi degli amici E dei vicini E mi sono ricordato
Quando giovani e felici Andavamo lungo il fiume Per nuotare E marino il pensionato
Ci parlava con pazienza Aiutandoci e insegnandoci A pescare Caro amico ti ricordi
Quando andavo a lavorare E pensavo di potermi Già sposare E marisa risparmiava
Per comprarsi il suo corredo E mia madre l’aiutava A preparare Ed invece di sposarci
Tra gli amici ed i parenti L’ho sposata l’anno dopo Per procura Perché chiusero la fabbrica
E ci tolsero il lavoro E ci resero la vita Molto dura Noi ci unimmo e poi scendemmo
Per le strade per lottare Per respingere l’attacco del padrone Arrivati da lontano Poliziotti e celerini
Caricarono le donne col bastone Respingemmo i loro attacchi Con la forza popolare Ma convinti da corrotti delegati
Ci facemmo intrappolare Da discorsi vuoti e falsi E da quelli che eran stati comperati E mi viene da pensare
Che la lotta col padrone È una lotta tra l’amore e l’egoismo È una lotta con il ricco Che non ama che i suoi soldi
Ed il popolo che vuole l’altruismo E non contan le parole Che si possono inventare Se ti guardi intorno scopri
Il loro giuoco Con la bocca ti raccontano Che vogliono il tuo bene Con le mani ti regalan ferro e fuoco
Caro amico per favore Tu salutami gli amici Ed il popolo che è tutta la mia gente Sono loro il vero cuore
Che mi preme ricordare Che rimpiango e che mi ha amato veramente Verrà un giorno nel futuro Che potremo ritornare
E staremo finalmente al nostro posto Finiremo di patire Non dovremo più emigrare Perché un tale ce lo impone
Ad ogni costo E salutami tua madre Dai un abbraccio a tua sorella Chissà come sarà grande e signorina
E lo so sarà bellissima Come son le nostre donne Sanno vivere con forza che trascina Ma le hai mai guardate bene?
Ti sorridono col cuore Negli sguardi non nascondono timore Dove sono però uniche
È sul posto di lavoro Son con gli uomini E si battono con loro Ho pensato tante volte
Che c’è un senso a tutto questo Quest’amore non ci cade giù dal cielo Ma parlando della vita E pensando al mio paese
Mi è sembrato come fosse tolto un velo E mi pare di sapere E finalmente di capire Nella vita ogni cosa ha un suo colore
E l’azzurro sta nel cielo Ed il verde sta nei prati Ed il rosso è il colore dell’amore
E l’azzurro sta nel cielo Ed il verde sta nei prati Ed il rosso è il colore dell’amore
E l’azzurro sta nel cielo Ed il verde sta nei prati Ed il rosso è il colore dell’amore