Villa Sassa 10 settembre 2022

Sono lieta di portare il saluto a questo momento importante della nostra associazione, in rappresentanza del Municipio di Lugano e anche come socia del BPW.
75 anni sono tanti e inevitabilmente il mio pensiero va alla Svizzera retrograda del 1947 e alle sue donne, le quali nel precedente difficile periodo bellico hanno sostituito gli uomini in molti ambiti. A quel tempo le donne si illudevano che questo loro impegno venisse riconosciuto e che finalmente venisse ottenuto il diritto di voto, già concesso altrove da tempo.

In effetti già nel 1947 quasi tutte le donne erano attive professionalmente:
– la maggioranza naturalmente in compiti non retribuiti come casalinghe, contadine, collaboratrici di aziende di famiglia. Anche queste sono professioni che richiedono doti imprenditoriali,
– un’altra importante fetta in cosiddette mansioni femminili e sottopagate come infermiere, cameriere, donne di pulizie, segretarie, lavandaie, sguattere, domestiche, sarte, ecc.,
– pochissime, prevalentemente provenienti da ambienti benestanti, avevano accesso alla formazione universitaria.

Si contano sulla mano però coloro che avevano la possibilità di esercitare professioni qualificate, visto che era possibile solo con l’approvazione della famiglia o del marito.
Quest’ultime hanno però contribuito in modo deciso al progresso della condizione femminile del nostro paese, ad esempio fondando il BPW e operando a favore del suffragio femminile in modo congiunto con altri movimenti femministi più radicali.

Sin dall’inizio le attività del BPW sono state rivolte anche a temi allora poco sentiti dalla società: la parità salariale e la conciliazione famiglia lavoro.

È bene ricordare che il diritto di voto è arrivato tardissimo solo nel 1971, e che le donne hanno avuto un accesso lentissimo alla politica. Ancor oggi facciamo fatica a far passare in politica le nostre rivendicazioni. Ad esempio l’equità retributiva non è ancora stata raggiunta: ogni anno lo ricordiamo come BPW con l’equal pay day. Spero perciò che nel prossimo anno elettorale, le donne possano avere più spazio e ascolto nelle istituzioni.
In questi 75 anni, abbiamo fatto molti passi avanti nella formazione. Oggi la gran parte delle ragazze, anche quelle provenienti da ceti sociali più bassi, può accedere a tutte le professioni. Ma resta ancora una grande disparità di genere nelle scelte. Per questo il BPW incoraggia le ragazze ad intraprendere formazioni scientifico-tecniche, come ho fatto io molti anni fa. Infine, nonostante il grande impegno della nostra fondatrice Elisabeth feller a favore della conciliazione famiglia lavoro, nonostante qualche progresso con l’assicurazione e il congedo maternità, dobbiamo sensibilizzare alla necessità di colmare le lacune nell’offerta di asili nido.

Oggi dopo 75 anni siamo qui per ricordare le coraggiose donne fondatrici e continuare il loro cammino tutte assieme, in politica, nell’economia e nella società intera.

Cristina Zanini Barzaghi, municipale di Lugano e socia BPW 

Foto: BPW