Perché siamo nate il 14 giugno? Perché nel 1981 in Svizzera è stata approvata la legge sulla parità fra uomo e donna: l’abbiamo sulla carta e non nella realtà. Abbiamo scioperato nel 1991 e ancora nel 2019 con un enorme movimento viola che ha toccato tutta la Svizzera e anche Lugano.

Torniamo in piazza un anno dopo con azioni più piccole ma non meno importanti. Importanti perché bisogna continuare a tenere alta l’attenzione sul tema. Non dobbiamo fare l’errore della mia generazione. Noi eravamo meno agguerrite delle nostre mamme: in gioventù negli anni ottanta, dopo l’ottenimento del diritto di voto, credevamo che la parità era raggiunta e che tutto sarebbe cambiato.
Sulla nostra pelle abbiamo poi constatato che senza sforzi continui nell’educazione, nella comunicazione e nella politica, non si riesce a cambiare, anzi, il rischio di retrocedere è molto alto!

Ringrazio il Municipio e i servizi per la disponibilità: abbiamo decorato questa nuova piazzetta con frasi, numeri e date importanti per le donne.

Questi alberi femministi servono a fare riflettere:
riflettere sui progressi lentissimi per la condizione femminile nel nostro paese
riflettere su figure di donne straordinarie, di ogni epoca e cultura, che prima di noi hanno lottato per i propri diritti. Ci sono delle frasi bellissime e anche commoventi
riflettere sui numeri, che ci parlano chiaramente: abbiamo ancora molto da fare. (Il femminismo non vuole la supremazia delle donne sugli uomini).

Vogliamo lavorare assieme, donne e uomini, rispettandoci reciprocamente per migliorare l’equilibrio fra i generi.

Vogliamo impegnarsi assieme per dare un mondo migliore a chi arriverà dopo di noi: più giusto, più solidale, più ecologista.

Cristina Zanini Barzaghi 12 giugno 2020