Intervista ingegneria civile SUPSI maggio 2020
Ciao, sono Cristina Zanini, ingegnera civile e membro del Consiglio SUPSI
Ti sei mai chiesta…
…come mai la torre di Pisa pende ma non cade?
…se si possono costruire grattacieli in legno?
…come si fa a tenere pulita l’acqua del lago?
…come si applica la matematica per costruire un ponte tibetano?
…come arriva l’acqua potabile nel rubinetto?
…come si costruisce la galleria più lunga del mondo?
…se possiamo riciclare il calcestruzzo armato?
…come si rinforzano gli edifici per resistere al terremoto?
Se vuoi rispondere a queste domande e saperne di più, allora devi studiare ingegneria civile! Io ho fatto questa scelta più di trent’anni fa e non me ne sono mai pentita.
Certo: ci vuole passione per le materie scientifiche, ma devi avere anche curiosità, senso pratico e un po’ di entusiasmo. E se sei una ragazza non devi farti condizionare da chi pensa che non sia un lavoro per donne! Non è vero. Siamo in tante a fare questa professione.
Guardati attorno! Tutto quello che vedi ogni giorno attorno a te: palazzi, strade, ponti, gallerie, dighe, acquedotti, muri, impianti di depurazione…è progettato da ingegneri civili, in modo da resistere per molto tempo. Quando costruiamo, modifichiamo il nostro territorio: in fondo siamo anche dei paesaggisti. Il nostro lavoro non è solo calcolo e controllo in cantiere: nella nostra attività dedichiamo molta attenzione al rispetto dell’ambiente e del patrimonio costruito esistente. Oggi ci occupiamo sempre più di risanamento. Abbiamo tanta responsabilità nei confronti delle prossime generazioni.
Se sceglierete questo studio avrete molti sbocchi professionali: imprese costruzioni, studi d’ingegneria, uffici tecnici dei comuni, assicurazioni, e anche l’insegnamento, come ho fatto io per molti anni qui alla SUPSI.
La cosa bella è che non starete sempre in ufficio a calcolare e disegnare, ma potrete alternare il lavoro individuale al computer con momenti all’esterno in cantiere per la direzione lavori e dovrete lavorare spesso in team con altri specialisti. Perciò avrete bisogno non solo nozioni scientifiche ma anche conoscenze linguistiche, in economia, diritto e comunicazione.
Per prepararvi al meglio, qui alla SUPSI troverete un curriculum di bachelor ideale, con contenuti variati e ben indirizzati alla professione.
Alle nostre studentesse e studenti piace molto la combinazione di corsi teorici e lavori pratici. Sin dal primo semestre, le lezioni sono abbinate con progetti concreti, escursioni, e anche esperimenti nei laboratori che si occupano di materiali da costruzione, di geologia, idraulica, energia solare. E sono sicura che apprezzerete anche il fatto che il corpo insegnante è composto sia da professionisti sia ricercatori.
Presto traslocheremo dalla storica sede di Lugano Trevano, dove ci troviamo ora, a Mendrisio. Laggiù troverete un campus moderno con ambienti ideali per lo studio. Avrete la possibilità di interagire con studenti di architettura, design, restauro e comunicazione visiva.
Conto di vedervi presto numerose e numerosi. Vi aspettiamo!
Guarda: A lezione per un giorno (TeleTicino)
Suggerimento di lettura:
Roma Agrawal, “Costruire: le storie nascoste dietro le architetture”, Bollati Boringhieri, 2019 ISBN 978-88-339-3138-8