Per la gran parte delle ditte svizzere, non ci sarebbe nessuna conseguenza con l’introduzione della proposta della gioventù socialista 1:12…

lettera ai giornali 27.10.2013

Per la gran parte delle ditte svizzere, non ci sarebbe nessuna conseguenza con l’introduzione della proposta della gioventù socialista 1:12, che prevede che nella medesima azienda il salario più basso non possa essere inferiore a un dodicesimo di quello più alto. Questo limite è infatti in larga parte rispettato dalle aziende svizzere, anche da quelle famose come Victorinox; pure gli ospedali, le università e le amministrazioni pubbliche, dove sono impiegati dirigenti con salari molto alti, non raggiungono questo limite. Nella realtà è normale un rapporto inferiore a 4 fra salario più alto e più basso.
Perche mai allora l’economia si oppone a questa iniziativa? Probabilmente perché così nelle banche o nelle aziende con topmanager si dovrebbero alzare i salari minimi, oppure perché alcuni non vogliono ammettere che guadagnare più di 500’000.- fr. annui non è giustificabile. Nemmeno i consiglieri federali, i primari degli ospedali o i professori universitari hanno salari così alti.
I contrari all’iniziativa dicono che sarebbe inaccettabile la perdita di oneri sociali AVS prodotta dalla riduzione dei supersalari. Io penso invece che con l’accettazione dell’iniziativa si potrebbero rendere più solidali i dipendenti della medesima ditta.
Se un’azienda ha buone risorse finanziarie, potrebbe dare più gratifiche ai collaboratori meritevoli, potrebbe distribuire più utili agli azionisti, fare maggiori investimenti o incentivare di più la ricerca e lo sviluppo: tutte attività che comunque darebbero risorse fiscali. Per un’economia vincente e sana è più importante lo spirito di squadra e una migliore distribuzione del benessere! Accettare 1:12 non darebbe veramente alcun problema all’economia e nemmeno al fisco.