Gentili signore e signori,
la scuola è abitata da diverso tempo dai bambini della scuola dell’infanzia e perciò, come responsabile del dicastero immobili che ne ha curato la costruzione, faccio un passaggio di consegne a “misura di bambino” con due filastrocche.

Filastrocca dei mestieri
C’è chi semina la terra,
c’è chi impara a far la guerra,
chi ripara le auto guaste
e chi sforna gnocchi e paste.
C’è chi vende l’acqua e il vino,
chi ripara il lavandino,
c’è chi pesca nel torrente
e magari prende niente.
C’è chi guida il treno diretto
e chi a casa rifà il letto,
chi nel circo fa capriole
e chi insegna nelle scuole.
C’è chi recita, chi balla
e chi scopa nella stalla.
Così varia è questa vita
che la storia è mai finita.


Questa è una vecchia filastrocca di Mario Lodi che parla della varietà della vita e di tanti mestieri.

Parla quindi anche …

  • delle maestre che insegnano qui,
  • di chi cucina a mezzogiorno per voi bimbi,
  • di chi ha fatto questo splendido giardino e piantato nuovi alberi,
  • degli operai che hanno lavorato in questo lunghissimo cantiere: muratori, gessatori, pittori, fabbri, sanitari, elettricisti, piastrellisti, falegnami, …
  • degli artisti e degli studenti dell’accademia di Mendrisio che hanno pensato un parco giochi originale, che verrà inaugurato prossimamente e che speriamo piaccia
  • dei tanti municipali che si sono succeduti dal lontano 2018, quando si è deciso di organizzare un concorso d’architettura, in particolare le colleghe Giovanna Masoni e Nicoletta Mariolini allora responsabili dell’edilizia e delle scuole
  • naturalmente degli architetti Bonetti Bonetti Regazzoni che hanno vinto il concorso con il progetto SIMolino. Assieme a ingegneri e altri specialisti hanno accompagnato la realizzazione della la riqualifica dell’intero comparto, nell’insieme ben riuscita.
  • di chi ha accompagnato tutte le fasi di realizzazione da parte dell’amministrazione cittadina: la direzione lavori e i collaboratori della divisione edilizia pubblica del dicastero immobili con capoprogetto Danilo Castelli, la direzione delle scuole, la divisione spazi urbani e la divisione cultura. E ora si passerà al rinnovo del vecchio asilo Bossi in collaborazione con la divisione gestione e manutenzione del DIM.
  • infine parla della popolazione del quartiere di Molino Nuovo e della sua commissione di quartiere, che ringraziamo infinitamente per la pazienza durante i lavori, molto lunghi per il fatto che l’asilo non è stato traslocato altrove. Sappiamo che non è ancora tutto perfetto e completo, ma ci sarà senz’altro la possibilità di fare qualche miglioramento.

Un grazie di cuore a tutte e tutti voi.

È molto bello che le 6 sezioni siano denominate con i colori dell’arcobaleno: rosso arancio giallo verde azzurro blu. Ecco una seconda simpatica filastrocca di Elio Giacano:

Sette colori
C’era una volta un paese lontano
dove i colori si davan la mano.
Tra tutti il rosso era il più piccolino
e l’arancione gli stava vicino.
Rideva forte il giallo brillante
e il verde lì accanto parlava alle piante.
Alti nel cielo l’azzurro e il blu
guardavan la terra e stavan lassù.
Più grande e più scuro degli altri era il viola,
ma i sette sembravano una cosa sola
e chi li vedeva nel cielo sereno
diceva: “Guardate, c’è l’arcobaleno!”

Quando si inaugura un nuovo edificio, è d’uso che chi l’ha costruito consegna una chiave a chi ci trasloca. Consegno simbolicamente una mascotte per questa scuola: un piccolo mostro colorato, ispirato al libro “i colori delle emozioni” che regalo assieme al secondo libro della serie “il mostro va a scuola” e ad una scatola con un contenuto colorato.

Buona festa e buona merenda a tutte e tutti

Cristina Zanini Barzaghi, municipale di Lugano, dicastero immobili
25 ottobre 2023