Il Partito socialista svizzero vuole lanciare un’iniziativa a favore della parità di genere. Per definire il progetto d’iniziativa, il gruppo politico ha lanciato una votazione online che durerà fino al prossimo 30 agosto.

Sono testimonial per parità salariale, finalmente! Votate tutte e tutti #equalpay #testamaniecuore

La popolazione potrà scegliere tra sei rivendicazioni formulate due mesi fa in occasione dello sciopero delle donne, indica in una nota odierna il PS, precisando che i temi in ballottaggio sono la parità salariale, il diritto a servizi di custodia dei bambini, il riconoscimento del lavoro di cura, orari di lavoro ridotti «per il bene di tutti», maggiore aiuto per le vittime di violenza o un congedo parentale «degno di questo nome».

La parità salariale per donne e uomini è sancita dalla Costituzione dal 1981. La legge federale sulla parità dei sessi, in vigore dal 1996, proibisce la discriminazione in base al sesso nella vita professionale in generale e all’articolo 3 vieta espressamente la discriminazione salariale.

Ciononostante i dati più recenti sulla parità salariale dell’Ufficio federale di statistica (UST) mostrano chiaramente che in Svizzera continuano a esistere disparità salariali tra donne e uomini. La parte di differenza salariale legata alla discriminazione è addirittura aumentata.

Per poter finalmente eliminare questa parte della disparità salariale è necessario integrare l’articolo costituzionale sull’uguaglianza tra donna e uomo con disposizioni efficaci per attuare la parità salariale. Le aziende a partire da una certa dimensione devono essere obbligate a effettuare periodicamente delle analisi dei salari e devono essere sanzionate in caso d’inadempienza.