Care studentesse e cari studenti,
care e cari organizzatori,

ho il piacere di portare il mio saluto personale e quello del Municipio della Città di Lugano ai rappresentanti dell’USI che hanno ideato la settimana “+identità” e, in particolare, agli allievi e ai docenti delle classi liceali di Lugano e di Sursee.
Sono lieta di poter condividere con voi una parte dell’intenso lavoro del Municipio.

Da quasi due anni sono municipale responsabile dell’area Costruzioni, servizi urbani e verde pubblico e svolgo con molto piacere questo lavoro portando il mio bagaglio professionale precedente. Sono infatti diplomata in ingegneria civile e per molti anni ho praticato questa bellissima professione, in parte anche insegnando alla SUPSI. Quindi incontrare dei giovani è per me sempre un momento molto bello.

Alle ragazze e ai ragazzi di Sursee desidero dire che siamo felicissimi di avervi qui fra noi, e che speriamo che la lingua italiana vi resterà nel cuore, non solo per la sua melodiosità, ma anche per una consapevolezza accresciuta che la Svizzera esiste ed è completa proprio perché le sue quattro culture e le sue quattro lingue continuano a esistere e a convivere.
Tedesco, francese, italiano e romancio: ognuna di queste lingue concorre a comporre l’identità svizzera e ognuna ci porta un patrimonio culturale preziosissimo. Un patrimonio arricchito anche dalla presenza sul nostro territorio di personalità culturali di alto spessore, come ad esempio Hermann Hesse e Eugenio Montale. Entrambi hanno avuto importanti legami con la nostra città, essi testimoniano il fatto che Lugano è un importante ponte culturale fra Nord e Sud, fra mondo germanofono e italofono.

Perciò desidero dire alle ragazze e ai ragazzi di Lugano, che voi siete e sarete i nostri ambasciatori nel resto della Svizzera. Sia che decidiate di proseguire la formazione accademica o professionale oltre Gottardo, sia che decidiate di restare in Ticino, il tema della lingua nel vostro futuro si porrà sempre più di frequente, e credo che questa settimana contribuirà a farvi comprendere quanto è importante capire gli altri e riuscire a farsi capire dagli altri. Il multilinguismo non può che accrescere il vostro bagaglio personale.
Ma prima di tutto desidero descrivervi un po’ Lugano, la città e il suo territorio di riferimento.
Lugano è un importante punto di relazione fra nord e sud, fra Zurigo e Milano, ci piace dire che siamo al centro dell’Europa, e magari a volte ci sentiamo anche un po’ l’ombelico del mondo…

Negli ultimi 10 anni con le aggregazioni – ossia la fusione di diversi comuni in uno solo – il volto della nostra città è radicalmente cambiato. Siamo passati da 28’000 abitanti a quasi 70’000, divenendo la nona città svizzera per popolazione. Inoltre, ora con quasi 75 kmq Lugano è diventata la seconda città svizzera per estensione di territorio, che per oltre il 60% è coperto da boschi. Oltre alle realtà urbane, oggi la città ha anche un’importante periferia, con pregevoli e pittoreschi villaggi come Gandria e Carona, e paesaggi caratteristici come i Denti della Vecchia e il Monte San Salvatore.

La nostra è una realtà ormai piuttosto lontana dai cliché del passato. Abbiamo un’economia molto variegata e dinamica. La città ha un settore finanziario ancora importante – sebbene un po’ in crisi, e un’economia attiva, nel turismo ma non solo. Ricordo poi i settori della cultura, della formazione, della sanità e delle nuove tecnologie. Infine, abbiamo la natura e le opportunità date dal settore primario, ossia l’agricoltura, e il settore forestale.
Il Municipio intende continuare ad offrire una città con eccellenti condizioni di qualità di vita e di insediamento per attività all’avanguardia. Infatti sostenere l’economia oggi significa investire sul territorio ed è quello che facciamo ad esempio per la mobilità, per l’alloggio e per la socialità (scuole e case anziani). Occorre sapere che Lugano investe annualmente ca. 70 milioni di franchi, per progetti piccoli e grandi, dei quali parecchi sono di respiro regionale e svolti in collaborazione con altri enti pubblici e investitori privati.
Proprio questi ultimi cambieranno il volto della città nei prossimi decenni e perciò vorrei presentarne alcuni succintamente.

Innanzitutto, il prossimo 12 settembre Lugano aprirà il nuovo polo culturale LAC Lugano Arte e Cultura dedicato alle arti figurative, alla musica e al teatro. Ci saranno mostre, concerti, spettacoli e tanti altri eventi per giovani e meno giovani. Lugano vuole con questo luogo anche rafforzare la propria posizione di ponte culturale fra nord e sud. So che andrete a visitarlo fra poco e sono sicura che vi sorprenderà. È stato un cantiere lungo e impegnativo che ha permesso al nostro personale di acquisire importanti competenze. Infatti si tratta del progetto più importante dal punto di vista finanziario di tutta la nostra storia, con ca. 300 milioni di investimenti, in parte coperti da privati, che ha ridisegnato uno spazio urbano importante all’entrata sud della Città.

Se avete tempo per fare una passeggiata vi consiglio di andare alla foce del Fiume Cassarate, passando dal Parco Ciani sono circa dieci minuti da qui. I liceali di Lugano la conoscono bene perché è proprio vicina alla loro scuola. La riqualifica idraulica e paesaggistica che unisce il fiume al lago è stata inaugurata lo scorso anno, facendo divenire questo parco, uno dei luoghi più amati sia dalla popolazione che dai turisti. Un esempio lodevole di come ingegneria, architettura e ambiente possono convivere in modo virtuoso.
Un altro cantiere molto complesso è l’area della stazione FFS di Lugano. Se siete arrivati in treno avete visto il cantiere del nuovo atrio e del rinnovo della funicolare. La zona ha una grande importanza strategica in previsione della messa in funzione dell’AlpTransit e della ferrovia Lugano Mendrisio Varese Malpensa. Il progetto è svolto in collaborazione con FFS e il Cantone e proseguirà nei prossimi anni-decenni con il riordino stradale e dei posteggi, con l’interramento dell’attuale passaggio a livello, con la realizzazione del nodo intermodale dei bus e il collegamento con la futura rete del tram e anche con l’insediamento di una sede della SUPSI (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana).

Nell’area a vocazione turistica del Campo Marzio a nord della zona del Lido, stiamo svolgendo un concorso per investitori per realizzare un centro congressuale con albergo che ha riscontrato un elevato interesse e si è ora nella fase di consolidamento politico.
Infine ricordo che, dopo la costruzione della galleria Vedeggio Cassarate a nord della città, la zona di Cornaredo ha assunto nuove potenzialità. Il grande progetto del nuovo polo sportivo è un importante tassello di questo nuovo quartiere che avrà contenuti multifunzionali. Sempre in questo comparto é stato inaugurato da circa due anni il Centro di calcolo scientifico del Politecnico di Zurigo. La vicinanza di questa zona all’università, alla SUPSI, come pure all’ospedale regionale di Lugano, permetteranno l’ulteriore insediamento di attività pregiate di formazione, ricerca e innovazione. Noi speriamo vivamente di poter accogliere anche il futuro master di medicina che verrà offerto prossimamente nella nostra università.

E terminerei restando sul tema della formazione superiore, un tema sicuramente importante per voi. Tutte e tutti voi state certamente pensando cosa fare dopo il liceo. Perciò vi invito ad approfittare dell’ottima opportunità che viene offerta dall’iniziativa +identità per conoscere meglio gli indirizzi accademici che sono offerti a Lugano. La nostra università e la SUPSI non hanno nulla da invidiare rispetto alle altre università svizzere: oltre ad un’ottima offerta formativa a Lugano potete trovare un campus molto bello e un ambiente studentesco famigliare. E noi saremmo molto lieti di accogliervi per un periodo di formazione.

In pochi minuti vi ho parlato di progetti pluriennali che ridisegneranno l’aspetto urbanistico della Città e rilanceranno le prospettive economiche. Se tornerete fra 20 anni troverete che la Città ha un altro volto, moderno e contemporaneo, con più qualità di vita per i nostri abitanti e ospiti.