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14 aprile 2013: sono eletta in municipio. Con Michele e Lorenzo abbiamo condiviso i primi anni difficili di riordino generale dopo le aggregazioni, con finanze dissestate e disordine amministrativo. Se la situazione non fosse stata così grave, forse non avrei avuto modo di essere ascoltata e di poter dare il mio contributo. Avevamo una ventina di dicasteri e ne ho ricevuti due a me congeniali: “edilizia pubblica e genio civile” ereditata da Giovanna e i “servizi urbani” orfani dal decesso di Giuliano Bignasca. |
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I primi mesi sono stati difficili ma li abbiamo affrontati con molto impegno non senza ironia (vedi campagna “Lugano al verde”). Giorgio Giudici ha lasciato quasi subito il posto a Michele Bertini. |
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Come spesso succede, i primi anni si beneficia del lavoro fatto da altri in precedenza. La foce del Cassarate viene inaugurata nel 2014 e diventa subito uno dei posti più amati della città. Il referendum superato nel 2011 è stato rapidamente dimenticato. Qui il gruppo di donne che maggiormente si è speso a favore del progetto. |
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Nel 2015 ho stimolato l’avvio di piccoli progetti per il verde e per il decoro urbano. Qui vediamo l’orto di piazza Manzoni per festeggiare i 100 anni della scuola di Mezzana. del 2015. Oltre a ciò, abbiamo avuto il giardino delle zucche e degli odori, le aiuole di perenni (che sono resistite), il clean up day e i mercatini dell’usato. Non tutto è stato esente da critiche: per l’arredo provvisorio di via della Posta ho ricevuto una lapide nel mese di agosto. Si trova da qualche parte in via della Posta: se la ritrovate, mettetela in archivio. |
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Ho seguito le fasi finali di diversi cantieri, fra i quali il LAC inaugurato con grande emozione nel 2015. Allora mi sarebbe piaciuto ricevere la registrazione della composizione inedita L-A-C suonata per l’occasione dalla Civica. In vista del 10. anniversario suggerisco di registrarla nuovamente per metterla a disposizione del pubblico. Vi ricorderete di farlo? |
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Sempre nel 2015 abbiamo riorganizzato i dicasteri con il progetto PNA. Ora sono solo sette e grazie al gruppo di coordinatori é migliorata l’interazione fra i vari servizi. Dal gennaio 2016 sono capodicastero immobili, l’unico completamente nuovo che raggruppa quattro servizi prima divisi. Una sfida umana che non ha funzionato subito bene. È un dicastero prevalentemente tecnico che dipende quasi completamente dagli altri dicasteri, soprattutto dalle finanze. I progetti si sviluppano lungo diverse legislature e dà poca visibilità a chi ha la responsabilità politica. È un po’ una Peppa Tencia. Ma, grazie allo staff molto dinamico e creativo, si possono studiare strategie interessanti e non solo accompagnare progetti costosi |
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Dopo una legislatura corta nel 2016 si sono tenute le elezioni, con l’arrivo di Roberto al posto di Giovanna. Qui siamo nella sala del municipio vecchia, prima del rinnovo. |
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Negli anni ho seguito tantissimi dossier. Qui uno schema dei lavori di ristrutturazione di Casa Serena. Lavorare sugli edifici esistenti é più impegnativo che costruire a nuovo. É una sfida che sarà sempre più importante in futuro. Il nuovo mantra nella costruzione oggi è il concetto di “economia circolare”, quello che io chiamo il “Piano C”. Chi arriverà dopo di noi dovrà senz’altro entrare nel merito. |
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Nel 2017 si gettano le basi del progetto di valorizzazione delle ex case comunali. Al contrario di altri comuni aggregati, non le vendiamo ma le facciamo diventare spazi insieme SPIN. In alcuni casi siamo riusciti ad aggiungere contenuti di interesse generale come fatto con l’Ideatorio a Cadro e con Ticino scienza alla casa Cattaneo a Castagnola con IBSA. Come per le scuole in ogni quartiere, si tratta di un esempio di politica di prossimità che può essere ulteriormente sviluppato integrando più spazi per i giovani, come si fa ad esempio a Zurigo con la “borsa degli spazi”. |
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Seppur ridotta dall’impegno in Municipio, ho continuato la mia attività nel campo dell’ingegneria e ho avuto modo di vincere alcuni concorsi, uno nel 2014 per la nuova passerella sulla foce del Vedeggio, un’opera a favore della mobilità lenta. La mostro qui, perché è stata inaugurata nel 2018 con la presenza di Michele, nostro rappresentante allora nella CRTL. Il tema delle collaborazioni regionali e cantonali sarà sempre in agenda nel futuro Municipio, come pure quello del rinnovo delle passerelle lungo il fiume Cassarate. |
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Il 2019 é l’anno in cui entra nel vivo il progetto della masseria di Cornaredo. Dopo tre anni di preparazione, viene approvato il diritto di superficie dal consiglio comunale. Questa è la realizzazione alla quale tengo di più, per gli obiettivi sociali e per la complessità nell’unire le forze di città, fondazione Francesco e Rotary Lugano Lago. Un’esperienza che può far da modello per altre realizzazioni (masseria Reali e villa Costanza). |
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Negli anni di mezzo ho cercato faticosamente di attivare qualcosa a favore dell’alloggio a pigione moderata. Il temporaneo sfitto non ha aiutato, ma ora abbiamo un regolamento di attribuzione degli appartamenti, una nuova ordinanza per un bonus edilizio. Nel 2019 viene organizzato il concorso per diritto di superficie in via Lambertenghi. Spero che avverrà qualcosa di simile in via della Posta. |
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Nel 2019 dopo otto anni dal concorso si riesce a partire con il cantiere della scuola dell’infanzia a Molino Nuovo. A Cadro siamo ripartiti da zero e recuperato dei ritardi. Lunghi tempi si prospettano per Viganello. I dossier scolastici necessitano molto tempo a concretizzarsi, più di altri progetti meno indispensabili. |
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Il 2020 doveva essere l’anno delle elezioni e invece siamo andati in lockdown, per molti mesi abbiamo fatto riunioni virtuali, trattando temi difficili come la chiusura delle scuole, l’organizzazione di aiuti alla popolazione anziana, il fallimento di LASA e i disordini giovanili. |
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Il dicastero immobili ha continuato sempre a lavorare, anzi di più, soprattutto per preparare il cantiere del polo sportivo, che nel frattempo è avanzato con la firma del contratto con HRS il 22 dicembre 2020. |
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Sempre nel 2020 Pietro Montorfani assieme a Ludovica Molo e Franz Oswald tengono una conferenza molto partecipata al LAC su “Lugano che cambia”. Nel frattempo parte il mandato di studio parallelo per il piano direttore, che io considero il “Piano A” della città. Non penso che dopo le elezioni si potrà restare a lungo nel limbo. Ci sono decisioni che andranno prese e concretizzate: le costellazioni, i trasporti pubblici, il verde in città per combattere il surriscaldamento climatico, un’edilizia più sostenibile e meno speculativa. I progetti strategici in Stazione, a Cornaredo, Lugano Sud e Campo Marzio andranno affinati. Soprattutto va consolidata una rete tram fattibile e coordinata con i progetti della città. Cercherò dall’esterno di stimolare su questi temi a livello cantonale. |
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Nel dicembre 2020 si è concluso il concorso per il comparto dell’ex macello. È uno dei diversi concorsi che ho accompagnato come giurata. Lugano in pochi anni ha capito l’importanza di promuovere la qualità delle proprie realizzazioni, sia spazi urbani, sia edifici: funzionalità e bellezza restano nel tempo. |
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Il 2021 inizia una nuova legislatura. L’insediamento al buio è presagio di un anno funesto. Il degenerare dell’autogestione, sovrapposto alla morte di Marco e al referendum sul polo sportivo ci hanno messo a dura prova. |
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Con l’allentamento della pandemia ho deciso di rinsaldare la squadra del DIM con un team building remando assieme sul lago, così siamo giunti in forma al voto per il polo sportivo in novembre. |
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Abbiamo fatto ognuna e ognuno la nostra parte. Rivolgo un invito: fate in modo che il cantiere proceda bene fino alla fine. Ci sono tanti dettagli a cui prestare attenzione, anche quanto indicato dal CC con i 7 punti dell’emendamento. Non va dimenticato che senza questa opera di mediazione, non avremmo potuto partire. |
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Nel 2022 siamo riusciti a rientrare nella nostra sala e fare la nuova e ultima foto ufficiale del Municipio. |
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Sempre nel 2022 si avviano le ultime fasi del rinnovo dell’asilo Ciani: anche questo un cantiere non lineare. Dopo infinite discussioni si decide per un restauro conservativo della storica struttura in ferro risalente al 1907 del lucernario: una rarità che ora riscontra molto interesse fra gli specialisti. |
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Negli anni abbiamo fatto molti incontri: personaggi importanti a livello internazionale, il consiglio federale, delegazioni di altri comuni e città, scuole, ecc. Gli incontri più toccanti per me sono stati quelli con le donne migranti, di diversa provenienza. Qui vediamo un gruppo di donne ucraine incontrate lo scorso anno. Sono donne spesso ben formate e desiderose di restituire quanto ricevono qui. Diciamo spesso che a Lugano convivono 145 comunità: si dovrebbe essere più attivi, ad esempio collaborando di più con le associazioni che si occupano di integrazione delle persone straniere. |
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Nel 2023 abbiamo avuto tante prime pietre e inaugurazioni: Sonvico, DSU, Polo sportivo, Molino Nuovo e la masseria. Per quest’ultima è stato pubblicato un libro, frutto di un intenso lavoro, con un interessante contributo della nostra collaboratrice Nicoletta Solcà. Anche documentare è importante e non va messo in secondo piano, non da ultimo perché facilita il compito a chi arriva dopo di noi. In questi giorni di trasloco me ne sono sono resa ben conto! I nostri archivi, sia amministrativo che storico, sono due gioielli. |
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Infine l’ultimo impegno di ieri: con Lorenzo abbiamo apposto la targhetta del premio SIA come opera di un giovane architetto alla mensa di Viganello, molto apprezzata da bambini e docenti, e inaugurata a fine 2022. Si conclude la realizzazione di mense e doposcuola come chiesto dalle donne in cc dal lontano 2004. Per i asili nido invece sono un po’ delusa dal voto dell’ultimo CC. Su questi dossier siamo rimasti un po’ indietro…peccato. |
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Dedico questa foto curiosa fatta lo scorso 8 marzo alla nostra amministrazione. In undici anni é cambiata tanto. Ora abbiamo un centro di formazione, un nuovo regolamento moderno, la giornata nuovo futuro, l’aperitivo annuale …tutte cose un tempo impensabili. Ora che inizio a conoscere meglio l’amministrazione cantonale, mi rendo conto che quanto fatto non è evidente e sono orgogliosa di aver contributo assieme a voi a questo miglioramento.
Sono particolarmente contenta di essere stata madrina di tre edizioni di “Lugano al femminile” che hanno offerto momenti formativi e di socializzazione alle nostre impiegate.
Ora che ho fatto una carrellata sul passato non mi resta di guardare avanti, come detto da Marie Curie. Ho diversi progetti in vista. |
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Infine una nostra foto dello scorso 21 marzo al LAC.
Non sono cresciuta a Lugano, sono figlia di persone semplici, abito in villaggio aggregato nel 2008, sono stata eletta un po’ per caso e mi sento sempre un po’ “prestata alla politica”. Essere in Municipio è stato un’esperienza che mi ha dato tantissimo e sono onorata di aver avuto questa opportunità. Ringrazio infinitamente voi e tutte e tutti coloro che mi hanno incoraggiato e sostenuta in questa avventura. |