TESTO DELL’INTERROGAZIONE

La presente interrogazione si incardina nel deposito degli atti relativi alla modifica della scheda V3 Energia del Piano direttore cantonale concernente, tra i diversi temi, l’innalzamento della diga del Sambuco in Vallemaggia (termini 27 marzo – 10 maggio 2023).

La citata modifica, che mira ad inserire nel Piano direttore cantonale quale dato acquisito (DA) l’innalzamento della diga, che sarà poi gestito da OFIMA / AET, segue di qualche mese un’altra modifica del PD, ovvero la scheda V12 – infrastrutture per lo svago, il turismo e lo sport – che ha inserito come informazione preliminare (ip) un altro progetto di interesse cantonale sempre in alta Vallemaggia, ovvero la funivia Fusio – Ambrì.

A ben vedere i due progetti, che perseguono obiettivi differenti, sono complementari l’uno con l’altro. Il progetto della funivia Fusio – Ambrì potrebbe sviluppare delle collaborazioni legate al previsto innalzamento della diga del Sambuco. In particolare sarebbero delle sinergie di cantiere (presenza contemporanea di mezzi e addetti sul territorio), di procedura (pianificazione e domande di costruzione coordinate) ed economiche (risparmi grazie al principio delle economie di scala).

In aggiunta, la scheda V3 e la scheda V12, trattano, mediante sfaccettature diverse, il tema di un possibile collegamento tra l’alta Leventina (in Val Bedretto) e l’alta Vallemaggia. Infatti la scheda V3 si concentra sull’inventario delle vie di comunicazione storiche regionali e locali della Svizzera, mentre la scheda V12 approfondisce la necessità di creare delle dinamiche “di sviluppo attivata dall’alta Vallemaggia e dalla Leventina con i rispettivi Masterplan, amplificando l’effetto delle misure già intraprese e quelle previste per rivitalizzare economicamente e turisticamente le due regioni, aumentandone il loro potenziale di sviluppo” (cfr. punto 2.2, pag. 7, scheda V12). Inoltre “La funivia permetterebbe una collaborazione interregionale ed intercantonale nell’area del San Gottardo,

rafforzando la destinazione “Alto Ticino” ed istituendo un punto d’inizio per gli investimenti necessari alle due valli per valorizzare il loro potenziale turistico in termini di offerte di attività e di pernottamento, attingendo in particolare al flusso di turisti che transita sull’asse del San Gottardo”.

Detto altrimenti, visti gli obiettivi strategici comuni delle due schede del PD, preso atto che lo sviluppo di nuovi percorsi MTB costituisce un obiettivo strategico cantonale (cfr. Messaggio del CdS 7675 del 26 giugno 2019), considerata la presenza di mezzi meccanici e addetti nell’area della diga del Sambuco per il suo innalzamento, prospettata quindi la contemporanea esecuzione della funivia Fusio – Ambrì, si potrebbe anche ipotizzare, mediante un finalmente auspicato approccio interdipartimentale e interdisciplinare, la realizzazione di un collegamento dolce, esclusivamente ciclopedonale, tra il Lago del Naret e la Val Torta (attraverso le vie di comunicazione TI 1180.0.4, TI 1180.0.3 e TI 1180.0.2), che si colleghi direttamente all’apprezzato itinerario turistico per mountain bike, no. 390 alpi Bedretto bike di Svizzera mobile. L’ipotetica tratta da Locarno ad Airolo (passando dalla Vallemaggia) avrebbe una lunghezza di 77 chilometri, di cui ben 73 già realizzati, e dove i 4 chilometri rimanenti, in zona passo Narèt, vista la conformazione del territorio, non costituirebbero un problema dal punto di vista tecnico. Il tragitto avrebbe evidenti ricadute in termini economici a favore delle Valli toccate che offrirebbero un prodotto turistico che, combinato con la funivia Fusio – Ambrì, sarebbe unico nel suo genere.

Per i seguenti motivi, chiediamo quanto segue:

1) Non ritiene il Consiglio di Stato di dover riattivare da subito la procedura di aggiornamento del Piano direttore della funivia Fusio – Ambrì realizzando lo studio di fattibilità che lo definisca come dato acquisito (DA) all’interno del piano direttore?

– Se no, per quale motivo?

2) Non ritiene il Consiglio di Stato di dover incaricare OFIMA / AET affinché abbia a sviluppare il progetto dell’innalzamento della Diga, tenendo conto dell’opportunità date dalla realizzazione combinata della funivia Fusio – Ambrì?

– Se no, per quale motivo?

3) Non ritiene il Consiglio di Stato che il progetto della diga del Sambuco non debba limitarsi esclusivamente ad una tematica legata al tema energetico, ma possa costituire una concreta occasione, considerate le necessità di cantiere, la presenza di addetti e mezzi meccanici importanti sul territorio, la possibilità di coordinare le procedure (pianificatorie e edilizie), di dover contestualmente realizzare opere utili anche al turismo sostenibile procedendo con il collegamento ciclopedonale con la Val Bedretto, tramite il passo Narèt?

– Se no, per quale motivo?

Andrea Rigamonti (primo firmatario)

Aron Piezzi, Fiorenzo Dadò, Samantha Bourgoin, Diana Tenconi, Alessandro Corti, Michele Guerra, Roberta Soldati, Alessandro Speziali, Alessandra Gianella, Giorgio Fonio, Sabrina Aldi, Cristina Zanini Barzaghi