Libera Luraschi nata Ender di Ruvigliana, ha festeggiato sabato 16 aprile i suoi cento anni al grotto del Ceneri, come da suo desiderio, attorniata dalla sua grande famiglia e da molti amici. Socialista da sempre, sin da bambina ha sempre avuto un attaccamento particolare per questo luogo storico della sinistra ticinese.

Libera ha attraversato il suo primo secolo di vita con alti e bassi: con lucidità ha raccontato molti aneddoti e soprattutto ha voluto ricordare i suoi due figli Vinicio e Vania, entrambi prematuramente scomparsi.

Con grande partecipazione ha cantato Addio Lugano bella e altre canzoni.

Per l’occasione è stata organizzata una raccolta di fondi a favore di una scuola in Argentina, dove risiede la nipote Djamila Beretta-Piccoli.

Marilena Ranzi e Cristina Zanini Barzaghi hanno portato gli auguri da parte della sezione luganese del partito socialista.