Alcune proposte culturali in tema commemorazione del 50° del diritto di voto.
1) Mostra Donne.Diritti al Museo nazionale a Zurigo: ricchissima di contenuti interattivi e di dettagli curiosi.
Le Svizzere sono rimaste a lungo private dei diritti civili e politici. Il loro cammino verso l’introduzione del suffragio femminile nel 1971 e dell’articolo costituzionale sull’uguaglianza tra uomo e donna nel 1981 è stato arduo e fortemente osteggiato. Da quando la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789 stipulava che l’esercizio dei diritti politici era appannaggio degli «uomini liberi», le donne hanno lottato per ottenere la parità, un principio che ancora oggi suscita ampie discussioni tra donne e uomini. 50 anni dopo l’introduzione del suffragio femminile in Svizzera, la mostra al Museo nazionale Zurigo illustra gli oltre 200 anni di lotta per i diritti delle donne nel nostro Paese, tra successi e delusioni. Accanto a importanti prestiti concessi da istituzioni svizzere, la mostra presenta pregevoli testimonianze provenienti da collezioni internazionali.
Maggiori info: https://www.landesmuseum.ch/donne-diritti
Allego un’immagine della marcia delle donne (vedi questo articolo) e una curiosità proveniente dal Ticino
2) Piccola e bellissima mostra “Frauen im Laufgitter” sull’omonimo libro femminista di Iris von Roten (vedi questo articolo) che è visitabile ancora solo fino a fine maggio allo Strauhof di Augustinergasse.
Iris von Roten-Meyer (1917-1990) è piuttosto nota oltralpe per il saggio femminista “Frauen im Laufgitter. Offene Worte zur Stellung der Frau” (“Donne in gabbia, parole schiette sulla condizione femminile”)(1). Il testo, pubblicato nel 1958, innescò grandi polemiche anche negli ambienti femminili, tanto che Iris venne ritenuta colpevole dell’ennesimo fallimento della votazione popolare per il diritto di voto alle donne del 1959. Il suo libro cadde nel dimenticatoio per decenni e Iris von Roten, delusa, si ritirò a vita privata, si dedicò a viaggi, pittura e giardinaggio, e non intervenne più nel dibattito pubblico a favore delle donne. Per finalmente giungere alla concessione del diritto di voto alle donne il 7 febbraio 1971, si dovette attendere il ’68 e la marcia delle donne su Berna del 1969.
Condivido un’immagine con una citazione di Ursula Koch “voglio essere una donna che fa politica e non una politica che nel contempo è per caso anche una donna.” Anche su di lei ho scritto qui.