La prima preoccupazione per il prossimo anno è di poter continuare a dare aiuto a coloro che sono in difficoltà per via della pandemia. La solidarietà fra generazioni e ceti sociali dovrà essere sempre sostenuta.
Il prossimo anno dobbiamo proseguire con molti dossier ben avviati e nell’edilizia pubblica avremo parecchi cantieri in partenza, non solo quello del PSE. Ma il vero progetto per il 2021 è il piano direttore comunale, il cui concorso si è avviato dopo una lunga fase preparatoria e che prevede un’importante processo di partecipazione della popolazione. Solo con questo progetto potremo consolidare una vera visione per la città, non solo territoriale ma anche ambientale ed economica.
Auspico che anche dopo le elezioni resti la volontà di proseguire in modo propositivo su questo dossier fondamentale
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Corriere del Ticino del 02 gennaio 2020:
