L’emergenza covid19 ci costringe a stare a casa e mai come ora è attuale il tema dell’abitare e degli spazi limitrofi.
Per molti la casa è diventata rapidamente anche ufficio e scuola: le videoconferenze, le e-mail e le telefonate occupano buona parte della giornata. Per chi ha figli in età scolastica inoltre si aggiunge l’aiuto per i compiti. Per le persone sole la casa è più tranquilla. Il giardino e il balcone sono riscoperti come luoghi di contatto con il mondo esterno. Tolti gli spostamenti, resta del tempo per i lavori domestici e gli hobby. C’è chi si dedica al giardinaggio, alla lettura, alla cucina, c’è chi passa molto tempo sui social e chi ogni tanto fa delle brevi passeggiate. Altri si danno al volontariato aiutando con mansioni di vario tipo.
In questa situazione, tutte e tutti ci rendiamo conto di quanto sia importante la qualità della nostra abitazione. Che sia grande o piccola, è importante avere spazi funzionali e flessibili, in cui si possa stare volentieri. Sono anche importanti relazioni di vicinato positive. È perciò indispensabile fare maggiori sforzi per le nostre abitazioni dal punto di vista edilizio, ma non solo. Non si tratta di investire molti soldi ma di migliorare quanto già esiste: un parco alloggi con grande potenziale di ristrutturazione, molti spazi esterni mal sfruttati che potrebbero essere resi più piacevoli con del verde, delle persone di diverse generazioni che vivono fianco a fianco che vorrebbero più contatti sociali. La forma di alloggio in cooperativa – molto diffusa oltralpe – permetterebbe tutto ciò in contemporanea.
La nostra iniziativa a favore di alloggi accessibili è stata purtroppo bocciata dalla popolazione, a Lugano solo con il 53% di no, ma il tema resta di attualità più che mai: non dobbiamo desistere. La solidarietà manifestatasi spontaneamente in questi giorni dimostra che l’aiuto reciproco è il migliore intervento sociale di prossimità. L’ente pubblico, sull’onda di quanto sta avvenendo, dovrà rafforzare questa rete di relazioni anche per migliorare l’abitare. I progetti non mancano. Il guadagno potrebbe essere non solo sociale, ma anche ambientale e economico.
Cristina Zanini Barzaghi, Municipale PS Lugano
20 aprile 2020