Convegno “Dissesto idrogeologico nell’arco alpino e prealpino: previsione, prevenzione e gestione dell’emergenza”
Intervento di Cristina Zanini Barzaghi, ing. civile dipl. ETH, municipale Lugano
Il tema di questo simposio è di stretta attualità anche per Lugano. Con le aggregazioni avvenute negli ultimi 10 anni la nostra città ha cambiato radicalmente volto.
Il tema di questo simposio è di stretta attualità anche per Lugano. Con le aggregazioni avvenute negli ultimi 10 anni la nostra città ha cambiato radicalmente volto. Con quasi 75 kmq, Lugano è ora la seconda città svizzera per superficie. L’altitudine va dai 280 msm del lago Ceresio fino ai ca. 2100 msm del Gazzirola e il comprensorio comunale oltre all’agglomerato comprende ora anche i monti circostanti. Oltre il 60% della città è coperto da boschi. Il territorio cittadino, ora caratterizzato da una grande varietà di paesaggi, è senz’altro diventato anche più impegnativo per il tema dei dissesti idrogeologici. Un campo in grande sviluppo e sempre più interdisciplinare, che tocca non solo la geologia e l’ingegneria civile, ma sempre più anche la meteorologia, la fisica, la statistica, l’ingegneria naturalistica e forestale, il paesaggismo, la pianificazione del territorio e la polizia edile. Un settore importante visto il forte aumento negli ultimi anni di eventi, anche tragici, causati dai mutamenti climatici e dalla forte urbanizzazione del territorio. Gli enti pubblici – anche i comuni – devono perciò quindi impegnarsi per garantire la sicurezza della nostra popolazione e salvaguardare il nostro paesaggio e la natura per le prossime generazioni, con attività di protezione, prevenzione, monitoraggio e contenimento dei danni causati da dissesti idrogeologici.
Le relazioni di questo simposio danno spazio a temi pratici e utili per chi deve occuparsi quotidianamente sul territorio di prevenzione, controllo e gestione delle emergenze. A Lugano già oggi facciamo molto. Il monitoraggio del livello del lago Ceresio per gestire le emergenze in caso di esondazione, la sistemazione idraulica del fiume Cassarate già iniziata alla Foce e nel piano della Stampa, la pianificazione delle carte di pericolo su tutto il territorio della nuova città, gli interventi di cura del bosco e dei riali, le premunizioni contro la caduta massi, sono diversi temi dei quali si occupano i nuovi dicasteri sicurezza e spazi urbani e sviluppo territoriale.
Per garantire la sicurezza dai pericoli naturali è fondamentale la collaborazione con gli specialisti del settore. A loro chiediamo di non trascurare gli aspetti meno tecnici ma importanti come la comunicazione alla popolazione e la consulenza ai committenti privati, ai progettisti in merito all’importanza del controllo e delle attività di prevenzione.
Ringrazio gli organizzatori per aver dato l’opportunità a tutte e tutti gli operatori di questo settore specialistico, provenienti da diverse realtà ma con problemi comuni di scambiare esperienze e di acquisire nuove conoscenze.