La Città dovrebbe favorire le aziende virtuose e socialmente responsabili: Lugano sia propositiva
Una visione politica condivisa, linee direttive per la legislatura e maggiore celerità: è quanto chiede Cristina Zanini per migliorare la politica cittadina.

di Elena Spoerl
La Regione 15 ottobre 2014

A Lugano manca una visione politica condivisa, che non sia legata solo ai conti e alle misure di risparmio, ma abbia obiettivi di sviluppo sul territorio e di promovimento economico: Cristina Zanini Barzaghi ha le idee chiare sulla gestione della Città, anche in questi tempi di finanze rosse. Le due cose (risparmi e promovimento) sono concatenate – continua la municipale socialista –, non si può ragionare solo sui tagli, occorre investire, essere propositivi. Se l’economia non gira, se il ceto medio si impoverisce, come si può tagliare su servizi e aiuti? Riflettiamo piuttosto su cosa dare al cittadino, perché alla fine certo non si potrà tagliare l’assistenza! Oggi c’è una fascia di cittadini in difficoltà che devono riqualificarsi, altrimenti rischiano il vortice della sfiducia e della depressione.

Parla di promovimento economico: a quali campi d’attività pensa?
Ricerca, nuove tecnologie, sanità, in generale a quelle attività economiche che chiedono di insediarsi sul nostro territorio, ad esempio nel Nuovo quartiere Cornaredo.
Una Città propositiva pure in tempi di vacche magre?
Sì, ma insieme a un’economia privata responsabile. Con gli appalti, bisognerebbe favorire le ditte che assumono personale svizzero con salari accettabili. Attualmente però nemmeno l’ente pubbli- co può premiare le aziende virtuose. Eppure tutti, sia privati che pubblico, dovremmo favorire chi aiuta a prevenire e risolvere i problemi sociali.
Cosa auspica per migliorare la gestione cittadina?
Adottare linee direttive chiare e condivise per l’intera legislatura e una maggiore celerità da parte del Legislativo. Nel votare i conti consuntivi, ma pure per altri temi importanti come la tassa sul sacco (in commissione da parecchio tempo) o le misure per attuare la nuova politica dell’alloggio, il Consiglio comunale è lento. Ammetto che a volte lo è pure il Municipio, e questo porta a una certa insofferenza nei confronti della politica. Sarebbe benvenuta una maggiore agilità, ma bisogna tenere conto che la Città non è una barca a vela bensì un transatlantico: per fare una virata occorre tempo e lungimiranza. I processi politici richiedono molti passaggi e ognuno deve fare la sua parte: sia il Municipio, sia il Consiglio comunale e le sue commissioni.

L’obiettivo è creare posti di lavoro?
Non solo. Penso pure al volontariato, a una sua Cittadella, che potrebbe trovare sede all’ex Macello dove far interagire gli autogestiti, la mensa di fra Martino, il Tavolino magico, il mercatino delle pulci… Penso anche al futuro della masseria di Cornaredo, a una casa per studenti o a un ostello della gioventù… attività che potrebbero dare nuove opportunità.

I temi: Alloggio, famiglie e lavoro e mobilità sostenibile
Alloggio, famiglie e lavoro, quartieri, mobilità sostenibile e rifiuti sono dunque i temi per i quali Cristina Zanini Barzaghi si impegna maggiormente. Mobilità a Lugano: sempre secondo l’esponente socialista, il problema non è tanto dovuto alla presenza delle auto dei frontalieri, quanto anche alle abitudini degli stessi luganesi. La soluzione è pertanto meno auto e un trasporto pubblico più funzionale e attrattivo.
Ritiene che vadano potenziati i mezzi di trasporto pubblici. Come?
Ad esempio aumentando moderatamente le tariffe dei posteggi si potrebbero facilmente ricavare alcuni milioni all’anno che potrebbero finanziare il trasporto pubblico.
Alloggio: a che punto siamo?
C’è stata un’iniziativa socialista che chiede investimenti e la costituzione di un Ente comunale per l’alloggio: il Municipio ha presentato un controprogetto attualmente al vaglio della commissione speciale del consiglio comunale. Nell’attesa, ritengo si possano già cercare delle collaborazioni con enti privati come ad esempio i fondi d’investimento delle Casse pensioni svizzere che desiderano investire in Ticino, oppure più semplicemente approfittando delle esperienze di Alloggi Ticino SA, da anni attiva in questo ambito. Sempre più il mercato immobiliare si sta accorgendo che non solo l’al- loggio di lusso è interessante e che si dovrebbe costruire quanto è veramente necessario.
Infine parliamo di riciclaggio…
Va senz’altro incentivato ancora di più con una politica articolata sui rifiuti. Abbiamo sottoposto un regolamento che non prevede solo l’introduzione della tassa sul sacco, ma anche altre misure per diminuire i rifiuti e aumentare il riciclaggio. Si dice spesso che Lugano sia poco virtuosa su questo punto, ma le statistiche andrebbero corrette perché non si tiene conto del fatto che turisti e lavoratori si aggiungono agli abitanti nella produzione dei rifiuti.

Le priorità: il vademecum della municipale socialista

Cristina Barzaghi, cosa pensa dell’aeroporto?
Spero tanto che in un futuro molto breve assuma una valenza regionale, e che non pesi prevalentemente sulle spalle di Lugano. Al momento attuale gli investimenti necessari si giustifica- no difficilmente rispetto ai reali benefici che porta alla collettività…
Questa è la sua prima legislatura: quali sono le priorità per Lugano?
In prima linea, creare nuovo lavoro e nuove competenze, sostenendo le piccole e medie imprese, la nascente facoltà di medicina, e promuovendo le nuove tecnologie (informatica bancaria, energie alternative ecc.). E poi anche incentivare la creazione di alloggi adeguati al ceto basso e medio e migliorare la vivibilità degli spazi urbani del centro con arredo consono e con una migliore offerta di trasporti pubblici. Dovremmo anche valorizzare risorse modeste come gli scarti (rifiuti e verde) e contenere il fabbisogno energetico. Da ultimo ricordo che Lugano è una città di quartieri e che ai nostri visitatori dovremmo proporre non solo offerte d’élite in centro ma anche attività ricreative e culturali su tutto il territorio, legate alla natura e all’alimentazione: ad esempio le passeggiate e la degustazione di prodotti locali come vino, miele, formaggi, frutta, olio nelle località dove questi prodotti sono coltivati e raccolti.
E infine?
Vorrei migliorare la collaborazione con l’agglomerato e con il Cantone e offrire maggior trasparenza ai cittadini.