Intervento in occasione della conferenza stampa al Parco del Tassino, con impianto di un melo della Capriasca.

Tutte le specie sia animali sia vegetali – dagli insetti ai muschi, dai grandi animali agli alberi d’alto fusto – formano la biodiversità.

I luoghi in cui tutte queste specie vivono devono essere considerati e conservati in simbiosi con le attività umane, anche in città. Ci sono molte possibilità per farlo, ad esempio piantando alberi da frutta in città, come facciamo oggi qui con questo melo. Questo melo indica in modo simbolico che la natura è vicina a tutte e tutti e che la natura ci offre anche nutrimento.
Molto volentieri come città uniamo le forze per questo e altri progetti futuri con le associazioni che si occupano di biodiversità, che colgo l’occasione di ringraziare e con le quali speriamo si possa instaurare una collaborazione duratura, perché la creazione di ambienti naturali diversificati deve essere ulteriormente favorita anche nella nostra vasta città.
Lugano è una città con molto verde: il centro cittadino è certo molto costruito ma abbiamo anche numerose piazze e viali alberati, parecchi parchi pubblici e anche molti giardini privati.

Incentivare la biodiversità costa poco, e anche in tempi di ristrettezze finanziarie è sicuramente favorevole farlo. Creare un piccolo orto o frutteto, lasciare fiorire i prati senza sfalciare spesso, coltivare fiori e lasciare spazio alle erbacce, scegliere siepi di specie locali dànno varietà al verde, ci possono fornire del cibo e richiedono poca manutenzione.
Come pure richiede poca manutenzione il bosco, ricco di biodiversità, che copre più della metà del territorio cittadino ed è fortemente presente anche in ambito urbano. Spesso ci scordiamo che possiamo raggiungerlo da ogni punto della città in meno di 10 minuti a piedi, anche dalla piazza Riforma.

La biodiversità vi invita a vivere la natura in modo più contemplativo, a diventare meno attivi nel cercare di addomesticarla.
Come città abbiamo recentemente attivato diversi progetti legati alla biodiversità che mi permetto di elencare:
• l’accompagnamento naturalistico del sentiero di Gandria,
• i nuovi orti comunali a Cornaredo che prevedono anche un frutteto e un impianto di fitodepurazione,
• la sistemazione del bosco di Cornaredo con nuovi tracciati pedonali.
• il nuovo parco LAC che, con l’impianto di molte specie indigene, prevede una gestione più naturale.

E soprattutto vorrei menzionare le due realizzazioni appena terminate lungo il fiume Cassarate: il nuovo percorso pedonale nel piano della Stampa e la rinaturazione della foce del Cassarate. Quest’ultima è un nuovo spazio pubblico più naturale che si contrappone con la natura “controllata” del giardino ottocentesco attorno a villa Ciani. L’asse verde lungo il fiume, che verrà realizzato nei prossimi anni, congiungerà in modo naturale questi due luoghi e incrementerà la biodiversità.
Per terminare ringrazio il WWF e tutte le associazioni dell’alleanza per la biodiversità, come pure il nostro servizio del verde pubblico, che si occupa con grande dedizione in modo competente anche di questo tema.
Grazie anche per l’importante opera di divulgazione su questo tema, che sensibilizza non solo gli enti pubblici ma anche la popolazione tutta. Ognuna e ognuno di noi può infatti fare la sua parte.

http://www.rsi.ch/la1/programmi/informazione/il-quotidiano/Il-Quotidiano-732271.html